Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dipartimento
per i Trasporti la Navigazione e i Sistemi informatici e Statistici
Direzione
generale per la sicurezza Stradale
Divisione
II
Prot. N. 6069 del 12.12.2011 Al Comune di………………
Oggetto:- Quesito sulla segnaletica della rotatoria. Rif. Nota del
18.11.2011.
Con riferimento alla
problematiche esposte nella nota in riscontro, relative ad una supposta
incongruenza della Tabella B di cui al paragrafo 4.5.2. “Larghezza delle
corsie”, delle “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle
intersezioni stradali”, approvate con decreto Ministeriale 19.04.2006, si
premette che il dimensionamento di una rotatoria non può limitarsi al solo
aspetto geometrico, ma deve necessariamente tener conto dei dati di traffico
relativi ai tronchi che concorrono nelle intersezione, ivi compresi quelli di
origine-destinazione necessari a valutare il bilanciamento dei flussi,
presupposto del corretto funzionamento del dispositivo.
Ciò premesso si comunica quanto
segue:
Il paragrafo 4.5.1. “Tipologie”
individua tre tipologie fondamentali di rotatorie, e cioè:
-
minirotatorie
con diametro esterno compreso tra 14 e 25 m;
-
rotatorie compatte
con diametro esterno compreso tra i 25 e 40 m;
-
rotatorie convenzionali
con diametro esterno compreso tra 40 e 50 m;
Inoltre esso conferma che, per le
sistemazioni con “circolazione rotatoria” non rientranti tra le tipologie
indicate, il dimensionamento e la composizione geometrica devono essere
definiti secondo il principio dei tronchi di scambio tra due bracci contigui ,
nel qual caso le immissioni devono essere organizzate con appositi dispositivi;
in tal senso deve essere interpretata la citata Tabella B, che infatti nella
casella relativa ai bracci d’ingresso non riporta valori di diametro esterno
della rotatoria.
Dunque, l’immissione a due bracci
trova giustificazione in casi particolari, come ad esempio quello relativo a
rotatorie di dimensioni
tali da consentire sull’anello le manovre di scambio tra due corsie contigue
nel tratto compreso tra due bracci successivi, ovvero quello relativo a corsie
specializzate di preselezione, delle quali quella più a destra deve essere
utilizzata per l’uscita nel braccio immediatamente successivo a quello
d’ingresso, e ciò in connessione ad una analisi approfondita dei dati di
traffico.
IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE
(Dr.
Ing. Francesco Mazziotta)
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